Le patologie della tiroide e i loro sintomi
Le patologie tiroidee sono di frequente riscontro nella popolazione, soprattutto nelle donne in cui sono da 5 a 10 volte più frequenti rispetto agli uomini, con un trend in continua crescita negli ultimi anni.
Spesso, inoltre, queste patologie si manifestano in assenza di sintomi o con sintomi aspecifici per cui la loro corretta identificazione non è sempre facile.
Le malattie della tiroide possono essere legate a un’alterazione della sua funzione (ipotiroidismo o ipertiroidismo), oppure alla comparsa di formazioni all’interno della ghiandola che prendono il nome di noduli.
In questo articolo esploreremo le più comuni patologie della tiroide e i loro sintomi.
Ipotiroidismo
L’ipotiroidismo è una disfunzione della tiroide caratterizzata da un’insufficiente produzione di ormoni tiroidei. Questa condizione determina un rallentamento dei processi metabolici dell’organismo che in una fase iniziale si manifesta con sintomi lievi ma, se non trattata, può comportare gravi conseguenze per la salute.
In linea generale, i sintomi più comuni comprendono:
- Stanchezza e sonnolenza eccessive
- Stipsi
- Aumento di peso
- Frequenza cardiaca rallentata
- Secchezza e pallore cutanei
- Intolleranza al freddo
- Voce rauca
- Perdita della memoria e difficoltà di concentrazione
- Rallentamento dell’eloquio
- Debolezza muscolare e crampi
- Ipercolesterolemia
- Ciclo mestruale irregolare
- Capelli fragili e sottili
- Volto e palpebre gonfie
- Depressione
Ipertiroidismo
L’ipertiroidismo è una disfunzione tiroidea associata a un eccesso in circolo di ormoni tiroidei, con inevitabili conseguenze sul metabolismo. Questa condizione determina, infatti, un’impropria accelerazione dei processi metabolici dell’organismo, con potenziali ripercussioni su diversi distretti corporei, tra cui la funzione cardiaca e il metabolismo osseo.
I sintomi associati a una condizione di ipertiroidismo comprendono:
- Perdita improvvisa di peso
- Aumento dell’appetito
- Tachicardia
- Aritmia o palpitazioni
- Ansia
- Nervosismo, irrequietezza e irritabilità
- Tremori
- Sudorazione intensa
- Ciclo mestruale irregolare
- Intolleranza al caldo
- Disturbi intestinali
- Stanchezza
- Debolezza muscolare
- Disturbi del sonno
- Assottigliamento della pelle
- Fragilità dei capelli
- Oftalmopatia di Graves (occhi sporgenti, o esoftalmo, che si presentano con il morbo di Basedow-Graves)
- Febbre e dolore al collo (in genere in presenza di tiroiditi subacute)
Gozzo
Il gozzo è un ingrossamento della tiroide, ovvero un aumento del suo volume.
Nel caso in cui si tratti di un ingrossamento contenuto, il gozzo può non provocare sintomi specifici, ma, a fronte di un aumento di volume considerevole, per effetto compressivo su trachea o esofago si possono sperimentare difficoltà respiratorie e/o di deglutizione.
Noduli tiroidei
I noduli sono formazioni solide che si sviluppano all’interno della tiroide. Solitamente si tratta di formazioni benigne (le forme maligne rappresentano solo il 3-5% dei casi). I noduli sono anche la condizione tiroidea più frequente secondo l’Istituto Superiore di Sanità; dopo i 50 anni, infatti, vengono rilevati con l’ecografia noduli in più del 30-40% della popolazione.
I noduli tiroidei sono spesso delle presenze silenziose, che vengono scoperte per puro caso.
Qualora presenti, i sintomi comprendono:
- Difficoltà di deglutizione e/o respirazione
- Senso di costrizione al collo
Tiroide e gravidanza
Se dal punto di vista sintomatologico, le manifestazioni cliniche sono simili nei due generi, nelle donne è necessaria una valutazione più attenta della funzione tiroide in relazione alla ricerca di gravidanza.
Le malattie della tiroide possono, infatti, avere ripercussioni negative sulla fertilità femminile e su un’eventuale gravidanza: possono, per esempio, influire sulla regolarità mestruale, aumentare le probabilità di un aborto spontaneo e impedire il corretto sviluppo del feto.
Per tale ragione, prima o durante la gravidanza è raccomandato eseguire le appropriate indagini di funzione tiroidea per assicurarsi che questa sia ottimale.